Merenda a CasaMadre Vol III
Per la terza edizione di “Merenda a CasaMadre” abbiamo scelto due brand di eccellenza italiana.
Merenda a CasaMadre è un evento che abbiamo creato perchè da artigiani sentiamo la necessità di promuovere altre realtà italiane che operano nel nostro settore, distribuendo qualità e bellezza in un periodo in cui siamo soffocati da prodotti usa e getta, spesso senza animo e storia che non si addicono alla cultura ricca di conoscenze e tradizioni come quella italiana.
Così festeggiamo l’arrivo dell’autunno presentandovi due realtà che portano nel loro dna la cultura e la passione per l’artigianato della loro terra, le Marche.
Ecco a voi Gaia Segattini e La Marchigiana.
GAIA SEGATTINI KNOTWEAR
Fashion designer con 18 anni di esperienza su marchi di target giovane internazionali, dal 2007 scrive di nuovo artigianato e creatività indipendente occupandosi anche di sostenibilità, Made in Italy e micro imprenditoria.
Considerata un punto di riferimento per la scena italiana del nuovo artigianato, collabora con fiere di settore legate al mondo dell’artigianato e del design ed è art director del festival Weekendoit, incentrato sulla condivisione delle tecniche manuali e lo sviluppo dell’ autoimprenditorialità.
Funge da PR e talent scout nel settore dei nuovi artigiani e della sostenibilità, crea rete e connessioni ed è consulente di prodotto e comunicazione di prodotto per microproduttori e PMI ed è popolare online per il suo stile ironico e comunicativo.
Gaia Segattini “Knotwear” è un gioco di parole che enfatizza le caratteristiche non convenzionali dei prodotti; non solo dal punto di vista ideologico ed estetico, ma anche dal design, e dal lato produttivo e commerciale.
I filati utilizzati sono avanzi di produzione di alta qualità, questo per fini di sostenibilità oltre a limitare lo spreco dei materiali e dell’inquinamento.
Ogni capo, per tipologia di coloriture e dettagli, è quindi prodotto in quantità limitate.
Gaia Segattini, designer e sostenitrice del Made in Italy e dell’artigianato da anni, si è alleata con una tipica piccola azienda manifatturiera italiana delle Marche, che nel tempo si è reinventato e ha vinto la fiducia di clienti prestigiosi grazie al lavoro di qualità, empatia, creatività, adattabilità e abilità – mantenendo all’interno un ambiente giovane e familiare.
LA MARCHIGIANA
Sono cresciuta in campagna, in provincia di Ascoli Piceno, nel calzaturificio dei miei genitori. Molte estati della mia adolescenza le ho trascorse in fabbrica ad allacciare scarpe e a applicare tacchi. Non mi divertivo un granché.
Sognavo la vita da docente universitaria, amavo la storia dell’arte, l’architettura. Tuttavia, una volta maggiorenne, ho studiato ben dieci anni per capire che quel lavoro che aveva rubato tempo alla spensieratezza, era entrato dentro. Nel frattempo, con la crisi del 2007 e la chiusura della fabbrica, la mia famiglia si era trovata a dover cambiare stile di vita, priorità, sogni. Ma insieme alla rottura del vecchio sistema, era giunta anche la sfida più entusiasmante: l’artigianato.
L’immagine della fenice che risorge dalle proprie ceneri, si addice perfettamente. Adesso, a quasi tredici anni di distanza, sento di non aver sbagliato nulla e che le mie due anime, una più intellettuale l’altra più manuale, siano complementari e decisive in un mestiere, oggi più che mai, contemporaneo.
Per La marchigiana, brand con il quale sono a Torino in un piccolo negozio/laboratorio, mi occupo della modelleria, coordino la produzione e gestisco la parte commerciale. Sono anche fondatrice del brand Souvenir d’Italie, con il quale produco e distribuisco piccole quantità di scarpe e borse per il mercato estero. Infine, come in ogni favola che si rispetti, il desiderio della docenza universitaria è stato soddisfatto e lo IAAD di Torino ha saputo sintetizzare le mie competenze in un corso che mi somiglia, riportandomi al primo amore: l’insegnamento della storia dell’arte, dell’architettura e delle tecniche applicate al design.
La marchigiana nasce come contenitore di storie: quella dei miei genitori e la mia. Due mondi ovviamente comunicanti ma necessariamente diversi per orizzonti ed estetica. Le scarpe Wild Shoes fanno parte di questo contenitore insieme a quelle La Marchigiana e Souvenir d’Italie: tre modi diversi di interpretare scarpe e borse per uomo e per donna. Il nostro scopo è quello di realizzare calzature comode e facili da indossare, mantenendo centrale il carattere nel design e il valore nei materiali. Crediamo nella produzione sostenibile impiegando esclusivamente materiali di fine serie, così da utilizzare il buono già esistente, non immettendo nell’ambiente ulteriori scarti di produzione. Produciamo quanto basta: non abbiamo magazzino e non effettuiamo i saldi di fine stagione; i prezzi sono pensati per essere sempre equi nel rapporto costo del lavoro – profitto e qualità dei materiali – durevolezza nel tempo. Prima di creare ogni prodotto ascoltiamo le esigenze dei nostri clienti, le interpretiamo e proponiamo soluzioni pratiche alle loro questioni di stile quotidiano.
“Merenda a CasaMadre” è condivisione, artigianato e bellezza. La potenza di poter toccare con mano i prodotti e toccare di persona la qualità dei materiali, assaporarne i colori e sopratutto, parlare con chi li produce o ne è l’ideatore. Per poter rendere perfetta quest’esperienza come in ogni Casa che si rispetti non può mancare del buon cibo. Per questa edizione autunnale assaporeremo degli stuzzichini made in Marche come le nostre fantastiche ospiti che saranno accompagnati da degli ottimi vini offerti dalla Tenuta Cocci Grifoni.